A Natale ci sono dei piatti che non possono mai mancare. A seconda della tradizione regionale o comunque in base al territorio di appartenenza, ci si muove per preparare delle ricette che rappresentano la tradizione. Fortunatamente, l’Italia è un Paese che garantisce un vastissimo assortimento di dolci tradizionali natalizi. Nel Belpaese sono presenti tantissimi ingredienti ed elementi che sono ormai diventati rappresentativi e vengono utilizzati costantemente nei dolci tipici di Natale: pensiamo per esempio alla frutta secca, al miele e così via. Ecco alcuni dei dolci natalizi italiani più famosi.
Panforte, pangiallo e panpepato
Tra i dolci italiani più antichi, e tipici della tradizione natalizia, troviamo il panforte, il pangiallo e il panpepato. Il primo è originario del territorio senese: pare che le prime testimonianze certificate risalgono addirittura all’anno mille. Sicuramente era un dolce prima prettamente per le famiglie più ricche, visto che fa largo uso di frutta secca, spezie e miele, tutte estremamente costose in quei secoli. Il sapore è inconfondibilmente dolce.
Il panpepato, invece, è simile al panforte ma è ricco di cacao e pepe. È tipico della zona umbra e laziale. Per quanto riguarda invece il pangiallo, questo prende il nome dal suo colore, dorato, che viene ottenuto grazie ad un mix di farine e spezie che spesso contengono lo zafferano. Prima si utilizzavano i noccioli essiccati della frutta prevalentemente estiva. Oggi invece si fa uso di mandorle e nocciole.
Panettone e pandoro
Come fare a non citare il panettone e il pandoro? Si tratta probabilmente dei dolci italiani natalizi più diffusi e amato in tutto lo Stivale. Le loro origini sono rispettivamente milanesi e veronesi, ma vengono ormai trovate varianti in tutta Italia. Le ricette tradizionali prevedono lievitazione lenta e utilizzo di canditi e uva passa, per il panettone. Oggi però è facile trovare delle varianti di ogni tipo: ci sono panettoni al pistacchio, al cioccolato, ai frutti di bosco e così via. Stesso discorso per il pandoro, ormai diffuso in tantissime tipologie differenti.
Certosino bolognese
Dolce davvero magnifico e particolarmente amato in Emilia è il certosino bolognese. È un dolce realizzato a base di frutta candita, caratterizzato da colori intensi e accesi. Viene anche conosciuto col nome di panspeziale. Alcuni lo rifiniscono con il miele: il suo aspetto è sicuramente molto accattivante.
Mustaccioli, struffoli e roccocò
Facciamo un salto al Sud Italia, in Campania per la precisione. A Napoli ci sono dei dolci natalizi che sono ormai incastonati nella tradizione italiana. Per prima cosa i mustaccioli. Questi sono preparati ormai da secoli e probabilmente prima erano caratterizzati dalla presenza di mosto. Oggi vengono preparati con frutta secca, miele e cioccolato. Hanno una forma romboide e sono deliziosi.
I roccocò, invece, sono ciambelle molto speziate, preparate con mandorle tostate: questi spesso vengono imbevuti in liquori o in spumante poiché sono particolarmente croccanti. E infine abbiamo gli struffoli napoletani. Questi sono tra i dolci napoletani più noti e sono caratterizzati da palline di pasta fritta nel burro (anticamente nello strutto) e poi ricoperte di miele caldo. Il tutto abbellito da frutta candita e confettini.
Torrone natalizio
Il torrone è un dolce che ha delle varianti in tutto il Belpaese. Probabilmente le sue origini sono pre romane: viene preparato con miele, frutta secca ed albumi. Quelli più famosi oggi sono i torroni sardi e cremonesi. Le differenze tra le varie preparazioni riguardano tempi di cottura, miele e morbidezza.
Turdilli e cartellate
Ancora più giù, in Calabria, troviamo dei dolci molto simpatici e gustosi. Nel primo caso parliamo di turdilli, una variante calabrese degli struffoli: questi sono più grandi della variante napoletana e sono preparati con una pasta speziata. Generalmente vengono conditi con miele, fichi e un composto dolce che viene ottenuto dopo la bollitura. Seguendo la tradizione antica, il miele di fichi è preparato artigianalmente ed è oggi molto difficile da trovare. Ecco allora che spesso viene sostituito con melata.
Le cartellate sono in realtà diffuse ormai non solo in Calabria ma anche in Basilicata e Puglia. Si tratta di frittelle che vengono accartocciate e poi fritte con vincotto di mosto o miele e cannella. Il loro profumo è unico, così come il loro sapore. Infine da segnalare anche la pitta ‘mpigliata, un dolce tipico delle feste natalizie con pasta dolce ripiena di frutta secca.