Man mano che l’offerta di prodotti e i canali di acquisto si moltiplicano, il consumatore iper-connesso diventa ogni giorno più esigente ed è combattuto tra la sensibilità al prezzo e la disponibilità a spendere di più per prodotti che soddisfano i suoi desideri più profondi. In un mondo saturo di prodotti, il paradosso della scelta rende emotivi più che razionali i fattori che mobilitano l’acquisto. Una domanda sorge spontanea. In questo panorama, le DEM nel settore del food funzionano ancora?
Un consumatore che ha bisogno di essere guidato dalle etichette e chiede che la sua voce sia ascoltata in termini di alimentazione sana, personalizzata e sostenibile. Questo nuovo contesto ci costringe a ripensare ad alcuni miti del marketing “tradizionale”, i cui il Direct Email Marketing è protagonista indiscusso. In questo articolo riflettiamo sulle tematiche chiave che stanno segnando la roadmap del marketing nel cibo e nelle bevande.
Quali sono i punti su cui si disegnano oggi le strategie di marketing mix? Abbiamo cercato di sintetizzare in 5 punti ciò che percepiamo nella nostra esperienza lavorativa quotidiana che sta segnando il marketing nel settore alimentare e delle bevande.
Mangiare naturalmente e in modo sano, ma anche personalizzato
Un’alimentazione sana e naturale è la grande tendenza di consumo attuale. Ed è che il consumatore attuale collega intimamente il primo con il secondo.
Le affermazioni salutari e naturali si basano sulla sostituzione di additivi, coloranti e conservanti chimici con ingredienti naturali che, se possibile, forniscono benefici funzionali.
Ma la tendenza è in evoluzione e gli alimenti sani richiedono sempre più una maggiore personalizzazione. Così, gli alimenti funzionali coprono, sempre di più e in modo specifico, le esigenze di diverse fasce di età (anziani, bambini, neonati, donne in gravidanza …), diversi stili di vita (atleti, persone con alti livelli di stress …) e un gruppo eterogeneo di problemi di salute (sindrome metabolica, ipertensione, osteoporosi, anemia, diabete, colesterolo …)
La lunga coda del marketing alimentare e della segmentazione dei consumatori
Nella costante battaglia per la differenziazione, i prodotti alimentari si stanno allontanando sempre più dai prodotti generalisti per sviluppare prodotti più adatti alle minoranze che costituiscono la stragrande maggioranza. Fodies, growsummers, digital lovers e techno-kitchen lovers, tra gli altri, fanno parte di quella lunga coda del mercato alimentare.
Sempre più spesso, il marketing di oggi ruota attorno a un buon lavoro di segmentazione.
Per fare questo, dobbiamo capire molto di più il contesto e meno i nostri prodotti.
È il modo per aumentare il valore di ciò che offriamo e per capire che a seconda del contesto è così che ci comportiamo. Le nostre decisioni di acquisto non sono standard o sono sempre le stesse.
La scelta alimentare più sicura e sostenibile
Inoltre, il prodotto alimentare deve soddisfare i requisiti più elevati in termini di sicurezza e sostenibilità. Il consumatore cerca e spera di trovare prodotti alimentari rispettosi dell’ambiente, con imballaggi sostenibili, economicamente convenienti, sani e sicuri.
E per garantire che questo sia il caso, richiede trasparenza nelle informazioni, etichettatura chiara e tracciabilità dettagliata dell’origine del prodotto che si acquista.
Qualsiasi investimento nella sicurezza alimentare e nella gestione sostenibile è esiguo dal punto di vista del buon governo del settore alimentare. Correttamente inquadrati nella strategia di mercato, sono due elementi chiave nel Food marketing.
Il packaging
Packaging, l’arma più efficace nel marketing per vincere la battaglia sullo scaffale.
Il contenitore vince il cibo al suo interno. È un elemento chiave quando si tratta di vincere la battaglia sul campo della decisione di acquisto finale. Uno scaffale ricco di brand è composto da canali di vendita in ambiente sia offline che online.
Il packaging fa conoscere il prodotto, richiede l’attenzione del consumatore e lo seduce, ma genera anche esperienza e lealtà. Per tutto questo, l’eco-design del packaging è fondamentale.
Di fronte a clienti e consumatori sempre più segmentati, diversificati e informati, che si muovono in modo permanente multicanale, la digitalizzazione sta consentendo una comunicazione più diretta con il consumatore. Questa comunicazione basata sugli utenti impone una co-creazione costante con il consumatore, ponendolo al centro di ogni processo di innovazione e cambiamento permanente in azienda.
Il trattamento massivo dei dati ottenuti dalle enormi informazioni raccolte sui dispositivi mobili e dal loro comportamento negli ambienti digitali è oggi un alleato nei reparti marketing delle aziende alimentari, generando nuovi modi di fare e lavorare in questi reparti e necessitando di incorporare nuovi profili nei loro squadre.
L’ascesa dell’e-commerce e dei nuovi canali di vendita
Il consumatore iper-connesso, desideroso di esperienze, si muove in una sorta di omnicanale permanente.
Il boom dell’e-commerce nel settore alimentare è una realtà. È una sfida e allo stesso tempo un’opportunità alla quale nessuna industria, piccola o grande, né distribuzione, può restare impassibile. La sfida sta nell’e-Fresh (la vendita di prodotti freschi online) e le sue conseguenze influenzano l’intera catena del valore e l’intero processo produttivo nelle sue molteplici interconnessioni. E ci costringe a stabilire modelli di collaborazione di ogni tipo, ripensando i modelli di business.